DETTAGLI DIMENTICATI?

La cantina

La cantina conserva i frutti
del lavoro e la memoria degli uomini

La felice esposizione a sud ed il mite vento di Favonio compongono il microclima ideale per la coltura della vite.

La cantina si sviluppa in verticale, con l’area di vinificazione incastonata nella collina e la barricaia scolpita interamente nella roccia. Qualche metro più in alto è possibile ammirare l’archivio storico di tutte le bottiglie prodotte sin dai primi anni, proseguendo poi mediante una suggestiva scalinata si arriva al piano terra dove troveremo la sala degustazione e gli uffici. Gli iscritti al wine club conosceranno anche la terrazza panoramica a ridosso dei vigneti dove svolgiamo alcune degustazioni durante il periodo primaverile/estivo.

L’appassimento invece è situato nel cuore della collina, 800 mq protetti dalla sommità dei pendii dove vengono svolte tutte le operazioni di stoccaggio, remuage, sboccatura del nostro Millesimato Extra Brut, mentre nella parte più interna riposano le uve vendemmiate manualmente per la creazione del nostro vino di punta, Luna Rossa.

Oggi la titolare Giovanna Terzi insieme a Simonetta, Diego, Davide, Manuel e Marlene conducono orgogliosamente Caminella con la voglia di mettersi in gioco, valorizzando il territorio bergamasco attraverso una delle tradizioni italiane per eccellenza.

I quindici ettari e mezzo di vigna (interamente di proprietà) regalano quasi settantamila bottiglie l’anno, ma soprattutto compongono un inno al gusto la cui melodia è data dalle note di sapore che armonicamente si fondono per offrire un’indimenticabile esperienza dei sensi.

 

Scanzorosciate rappresenta soprattutto Moscato di Scanzo DOCG e Podere Piazzolo vuole contribuire ad esserne l’emblema.

Questo vigneto nel comune di Scanzorosciate, precisamente nella frazione di Negrone, vuole infatti ospitare le uve dell’omonimo vitigno, diventando testimoni di un patrimonio vinicolo molto importante per il territorio bergamasco e non solo.

Il vigneto è suddiviso in due parti e conta una superficie totale di circa 9 ettari, la principale si estende a schiena d’asino fino ad un’altitudine di 380 m s.l.m. ed è composto quasi esclusivamente da vitigni a bacca nera come merlot e cabernet sauvignon oltre a qualche tralcio dell’autoctono Merera, con Moscato di Scanzo e Franconia che vanno ad occupare la sommità dell’areale caratterizzata da maggiore pendenza (35-40 gradi).

L’altro impianto interessa le uve bianche presenti in azienda, chardonnay (destinato alla produzione di Millesimato Extra Brut) e Incrocio Manzoni (Verde Luna). Questo vigneto degrada sino al confine delineato dal fiume Gamberone, con un’esposizione sud-ovest/ovest e un’altitudine tra i 270 m e i 320 m s.l.m.

Delle vigne già presenti al nostro arrivo abbiamo voluto preservare alcune piante molto longeve (80-90 anni) come memoria storica e, seppure con un po’ di fatica, collocate in un’area circoscritta ai piedi della collina a simboleggiare una colonna portante delle vigne in divenire. Alcune tra queste sono in fase di studio per verificarne l’origine e riprodurne eventuali cloni.

La cantina, risalente alla prima metà del ‘700 è stata ristrutturata mantenendo intatti i lineamenti originali dell’epoca, valorizzando le affascinanti volte tipiche delle “vecchie cantine”. La prima parte interrata costituisce la zona di vinificazione mentre poco più in basso si estende l’area dedicata all’affinamento, di fianco alla quale troviamo anche un vano d’altri tempi per degustazioni singolari.

Podere Piazzolo al momento non è accessibile al pubblico ma speriamo lo sarà presto.

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